Progettare un ufficio non è solo una questione estetica. L’obiettivo principale della fase di progettazione è riuscire a creare un ambiente confortevole, dove sia possibile lavorare al meglio. Senza rendercene conto, ogni giorno interagiamo con l’ambiente circostante: lo spazio che viviamo diventa come una persona in carne e ossa che deve favorire le nostre attività e rendere l’ufficio un luogo sicuro.
Il tema della sicurezza è centrale nella fase di progettazione, nessun elemento può essere lasciato al caso. Dalla posizione di scrivanie, mobili e stampanti all’illuminazione, tutto deve essere pensato per creare un ambiente in cui il benessere del lavoratore viene messo al primo posto.
Da dove cominciare?
La tipologia dell’ufficio.
Il primo aspetto da considerare è come gestire lo spazio in base alle specifiche esigenze. Il numero di persone, la tipologia di lavoro e la modalità (se si lavora in team o singolarmente), sono tre informazioni fondamentali per poter strutturare l’ufficio al meglio. Vediamo in che modo.
- Ufficio a zone. Questa tipologia è la soluzione ideale quando in ufficio collaborano diversi gruppi, divisi in base all’area di competenza. Ogni gruppo è collocato in una zona diversa ma, nello stesso tempo, può facilmente comunicare con gli altri gruppi.
- Ufficio a pianta cellulare. In questo caso le persone svolgono un lavoro in cui non è necessario lavorare in team. Ogni collaboratore ha il suo ufficio privato in cui svolgere le sue attività.
- Open space. Gli spazi ampi e privi di barriere favoriscono la collaborazione e il lavoro di squadra. L’ufficio open space stimola la spontaneità e l’immediatezza; proprio per questo è pensato per le attività che richiedono un costante scambio di idee.
- Ufficio combinato. Questa soluzione ibrida è perfetta per le persone in cerca di un ufficio versatile. In questo caso gli uffici privati convivono con delle aree aperte, in cui è possibile lavorare in gruppo.
L’illuminazione.
È indubbio che lavorare in un ambiente particolarmente luminoso sia piacevole e stimolante. Per quanto possibile è importante favorire la luce naturale in ogni stanza, lasciando a quella artificiale un ruolo secondario. La luce artificiale può essere un buon supporto se l’ufficio è dotato di un impianto idoneo e se i punti luminosi sono distribuiti in modo uniforme in ogni stanza.
L’areazione.
Spesso, trascorriamo la maggior parte della nostra giornata chiusi in ufficio. Per questo, un altro aspetto da non sottovalutare è la qualità dell’aria. Se non è possibile ricambiare adeguatamente l’aria, è importante prevedere nel progetto l’installazione di un impianto meccanico che renda l’aria più pulita.
Il rumore.
Ormai è chiaro che l’inquinamento acustico è un problema che non riguarda solo l’esterno ma anche gli spazi chiusi. Telefonate, videocall, conversazioni a voce alta: l’ufficio può diventare un luogo davvero caotico. Ma riuscire a creare un ambiente il più possibile tranquillo e silenzioso è fondamentale per rimanere concentrati e, di conseguenza, lavorare bene. Per farlo, possiamo affidarci ai sistemi di fonoassorbenza, o prevedere nel progetto delle pareti che limitino l’impatto acustico.
Area break.
Lavorare un’intera giornata senza mai fare una pausa può influire sulla produttività. Spesso, trascorriamo 8 ore seduti alla scrivania, davanti allo schermo del pc alzandoci di rado o per necessità. Prendersi dei momenti per fare delle brevi pause è importante per riposare la mente e la vista e per sgranchirsi le gambe. Per farlo, è importante avere un luogo dedicato a questi momenti di relax attrezzato a dovere. Non possono mai mancare distributori di caffè, bevande e snack, oltre a divani o poltrone, che rendono l’ambiente confortevole. In questo modo le persone saranno maggiormente invogliate a prendersi una pausa.
Devi progettare il tuo ufficio? Affidati alla nostra competenza. Scrivi una mail a progettazioni@makhymo.it, potrai parlare direttamente con un nostro consulente.